Parte Sanremo e l’Italia va in vacanza! – L’Azione

Cari Concittadini,

Qui sono 6 gradi sotto zero, ( – 13 percepiti), stanno tutti aspettando il Superbowl, una primavera che sembra ancora lontana e una normalita’ che ormai dopo tanti falsi allarmi potrebbe essere ancora piu’ lontana. La stessa cosa succede in Italia: certo li i gradi sono 13 sopra zero e del Superbowl non frega niente a nessuno. Ma la normalita’ – quella vera – anche li’ sembra sempre piu’ irraggiungibile. 

Nel frattempo Putin va in Cina, teoricamente a vedere la cerimonia di apertura delle Olimpiadi ma, in pratica, a stringere accordi commerciali con il vicino e finire di allacciare i fili di un utilissima alleanza internazionale (specie in periodo di pre-guerra). Nel frattempo chiude i rubinetti del gas all’Europa – e soprattutto all’Italia, che comprando tutto il gas da loro, vede le bollette di riscaldamento e elettricita’ triplicate in un anno.

E di converso la politica Italiana si ferma per una settimana intera per rieleggere lo stesso Presidente di prima, tra l’altro contro la sua volonta’, sprecando non solo una settimana di tempo prezioso, ma anche e soprattutto mettendo in crisi un equilibro tra i partiti che gia stava in piedi per miracolo e che adesso ci porteremo avanti fino alle elezioni. E per fortuna che ci sono sia i soldi dell’europa in ballo, che la riduzione dei parlamentari in arrivo, altrimenti avremmo anticipato anche quelle!!

Ecco cari concittadini, questa e’ la situazione di un giornalista emigrato che, in pieno inverno, con meno 6 gradi sul termometro ( e 1000 percepiti) guarda alla patria e ai suoi problemi con crescente preoccupazione …

… poi martedi’ sera (le tre di pomeriggio per me) appare Amadeus sul palco di Sanremo, e, come per magia, per una settimana l’Italia parla solo di quello. E come se la nazione si prendesse una vacanza, quest’anno piu necessaria che mai, e tutti, Tg compresi, parlino solo esclusivamente di quel succede sul palco dell’Ariston. (Povera Monica Vitti morta dopo lunghissima malattia proprio questa settimana!!). E, come sempre, insieme all’Italia, vado in vacanza anch’io. A Sanremo, per l’esattezza (anche se solo in spirito).

Certo lo spettacolo vale la pena: grande presentatore, grandi ospiti, grande orchestra, grande scenografia, cantanti di tutte le epoche e di tutte le eta’, pubblico in sala, e telespettatori chiusi in casa col green pass sul telefonino ma ancora poca voglia di andare in giro a … prendersi le malattie! E c’e’ anche il fanta-sanremo che ancora non ho ben capito cosa sia ma solo che tiene i giovani attaccati alla televisione e che (qui viene fuori l’orgoglio marchigiano) e’ nato in un bar di porto Sant’elpidio. Praticamente tutti gli ingredienti per una ricetta vincente che ha impennato l’auditel fino al 60 percento (un numero che non si vedeva da quasi 30 anni).     

Staordinario Fiorello la prima sera e Zalone la seconda. Anche straordinario il duetto usando le parole delle canzoni di Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico (due attori dei quali ignoravo completamente l’esistenza). In realta’ non conoscevo neanche Drusilla Foer e, dico la verita, lei – o lui in realta’, come ha detto la Vanoni – mi e’ piaciuto molto meno. E non tanto per il look, (che tanto ormai si vede di tutto e di piu) quanto per le gag poco sagaci, scontate, e diciamo la verita’, facili di questi tempi. E, per carita’ non mi si dia dell’omofobo, (specie dopo la filippica contro l’autore di “Luca era gay e adesso sta con lei” fatta sulle pagine di questo giornale nel ormai lontano 2009, quando non solo ancora si potevano dire certe cose ma venivano anche premiate!). Come allora mi danno fastidio le esagerazioni, in un senso o nell’altro. O magari mi sono solo invecchiato!! A proposito di vecchiaia ve lo ricordate Paolo Poli? … andate a guardare chi era e che ‘cojones’ ci volevano per vestirsi da donna a quei tempi, altro che Drusilla …!

Poi tante, tantissime voci – che possono piu’ o meno piacere (de gustibus). Personalmente mi aspettavo di piu’ dai “veterani”, a parte la Zanicchi che, al solito, ha fatto scuola di come si canta a tanti giovanotti che quando gli levi il trucco e i tatuaggi stanno li a bofonchiare cose che capiscono solo loro. Bravi Mahmood e Blanco, che si sono ritagliati un pezzo sulle loro voci – (dunque primo premio meritato). Brave come sempre Elisa (meritato il secondo) e Emma; bravo Irama anche se un po’ lamentoso e brava anche – per una volta – la Ferreri. Poi c’era la solita accozzaglia di gente che si sveglia solo a Sanremo e una serie di personaggi di tutte le eta’ (non facciamo nomi che tanto li sapete) che se non fossero su quel palco chiameremmo subito la “security” a riportarli di corsa da dove sono usciti. Ma fanno massa e ci vogliono anche loro.

E poi quelli che Sanremo se lo ricordano – perche’ come la Pausini prima o i Maneskin poi, sono nati qui prima di fare il giro del mondo; e quelli che Sanremo aveva snobbato e che adesso come Cesare Cremonini ci tornano da super ospite.

E poi tutta l’Italia che comunque ci vuole e ci deve essere, dagli attori agli scrittori, dai campioni dello sport agli eroi in divisa, … fino allo stesso presidente, eroico aggiungo io, che a un certo punto ha chiamato personalmente Amadeus per fargli i complimenti.

Si, e lui i complimenti se li merita tutti, lui e tutti quelli che hanno lavorato a quello che e’ il vero gran circo dell’Italianita’, con lo share da sempre piu alto di tutti, secondo solo alle partite della Nazionale ma soprattutto, e finalmente, un format ‘nostro’, Italiano, dove i protagonisti non cercano di scimmiottare i personaggi creati da altri ma sono e interpretano loro stessi.

Certo, cari concittadini, da lunedi’ i problemi tornano tutti, grossi quanto prima! Eppure, dopo Sanremo, li guardiamo tutti con un altro spirito, il morale un pochino piu’ alto e soprattutto con tanti motivetti nuovi da cantare. Anche durante il Superbowl!    

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