Nei risultati elettorali una serie di strane coincidenze. Un aiutino al vincitore dall’Aldila’? O conseguenza dei comportamenti del perdente nell’aldiqua’?
Cari concittadini, nonostante il titolo richiami una commedia del grande Edoardo de Filippo, i “fantasmi” o “spiriti” (che in inglese sono la stessa cosa) di cui vi voglio parlare oggi sono quelli che un altro grande della letteratura, Charles Dickens nel suo capolavoro “A Christmas Carol” (Canto di Natale) fa apparire in sogno – la notte della Vigilia appunto – a Ebenezer Scrooge, misantropo, ricco, e soprattutto avaro, mercante che il Natale proprio non lo sopporta.
Tre per l’esattezza sono gli spettri che turbano il sonno di Scrooge,: il fantasma dei Natali passati, quello del Natale Presente e quello dei Natali futuri. Il primo per ricordargli chi era, il secondo per mostragli cosa e’ diventato, e il terzo il piu’ spaventoso per avvertirlo di cosa sara’ di lui se non cambia registro. Il finale non ve lo rivelo per non rovinarvi la sorpresa, anche se in questo caso e’ abbastanza inutile, (un po’ come non dire a un appassionato di Formula Uno che ha registrato il GP che (sigh!) ha vinto di nuovo la Mercedes!!)
Vi dico invece la che favoletta di Dickens – che poi tanto favoletta non e’ – e’ talmente popolare nel mondo anglosassone da essere, oltre che raccontata (e variamente declinata) da Hollywood in dozzine di film, addirittura entrata nel linguaggio comune. Di fatto pur non mancando parole inglesi per misantropo, guastafeste, e, tirchio, “scrooge” – che nel frattempo e’ diventato un aggettivo – e in assoluto la piu’ gettonata. Persino la Disney lo ha preso a prestito, per dare il nome a Zio Paperone, che qui, nonostante sia lo zio di Paperino (Donald Duck – Donaldo Papero) si chiama semplicemente “Scrooge McDuck” (Scrooge McPapero).
Ora, nelle elezioni appena concluse (il cui risultato e’ chiaro a tutti tranne che al perdente e agli opportunisti che fanno finta di dargli corda) sono successe almeno tre cose che fanno pensare a un intervento soprannaturale: la vittoria di Joe Biden in Arizona che a parte il secondo Bill Clinton (1996) votava costantemente Repubblicano dal 1952; in Georgia che non votava democratico dal primo Clinton (1992); e il Covid, che infettando il Presidente e mezza Casa Bianca tre settimane prima del voto, ha impedito a Trump – se non di zig-zagare per l’America di comizio in comizio – comunque di distogliere l’attenzione pubblica dal suo piu’ evidente e drammatico fallimento.
Ebbene, a me piace pensare a un’azione combinata degli spiriti rispettivamente di: John McCain prigioniero di guerra in Vietnam, senatore dell’Arizona – Repubblicano eppure da sempre fermo oppositore di Trump al punto da non volerlo al suo funerale due anni fa; John Lewis, senatore Democratico della Georgia, figura di prima linea nelle battaglie per i diritti civili, anche lui fortemente anti-Trump, scomparso lo scorso luglio; e Ruth Bader Ginsburg giudice della Corte Suprema, paladina dei diritti delle donne, morta a due mesi dalle elezioni e sostituita in fretta e furia – (nonostante in punto di morte avesse chiesto di non farlo) da Trump e dai senatori Repubblicani complici la settimana prima del voto. Neanche il Coronavirus, che ha colpito parecchi membri, di questa associazione a … “nominare” – Presidente compreso – guarda caso proprio durante l’evento di presentazione della sostituta della Ginsburg, e’ riuscito a sventarne il piano. C’e’ poco fa fare: di fronte all’opportunismo politico – e’ proprio il caso di dirlo – non ci sono Santi “o spiriti” che tengano!!
In realta’, cari concittadini, i fantasmi non esistono affatto, neanche nella finzione drammaturgica. In De Filippo lo “spettro” non e’ che l’amante della moglie del protagonista, e in Dickens le uniche “presenze” nella notte di Scrooge sono i suoi sensi di colpa. E in politica, gli “spiriti maligni”, altro non sono che la conseguenza dei comportamenti sciagurati : se l’Arizona ha votato Joe Biden e’ perche’ amava McCain da vivo e dire peste e corna di un eroe di guerra anche dopo morto di sicuro non ha giovato a Trump. Stessa cosa e’ successa con John Lewis in Georgia, con l’aggiunta delle palesi simpatie – mai smentite – del Presidente per i suprematisti bianchi di ogni tipo e fattura. Per quanto riguarda il Covid poi … beh, per prenderselo non serve scomodare il Paradiso: basta un po’ di negazionismo e un bell’evento, tutti appiccicati, senza mascherina!
Biden, l’elezione, l’ha vinta da solo, altroche’ aiutino dall’Aldila’, riuscendo a parlare (da uomo di sindacato qual’e’) agli operai “a spasso” di Michigan, Wisconsin e Pennsylvania, insomma dell’America industriale in crisi profonda, impresa in cui Hillary Clinton (troppo concentrata a corteggiare i finanziatori “dalle tasche profonde”) non era riuscita 4 anni fa … ma questo e’ materiale per un altro articolo … e bello lungo anche!
Nel frattempo, a me piace pensare ancora un attimo al Paradiso, e immaginare le tre anime, di McCain, Lewis e Ginsburg, che lassu’ si sono messe d’accordo per andare a trovare in sogno, alla vigilia delle elezioni, il “Paperone” della Casa Bianca (che dice di essere tale ma sospettato sempre piu’ di essere pieno di debiti – come il nipote, Paperino, visto che si chiama anche come lui!) Il problema e’ che non l’hanno spaventato abbastanza.
Gli facessero un’altra visitina, dico io, questi fantasmi elettorali. E, come e’ tradizione dei defunti che appaiono in sogno, gli dessero anche due numeri: 306 – 232, cioe’ il risultato del voto per Stati! Lo stesso, esatto, con cui lui aveva battuto Hillary Clinton nel 2016 – e che ha definito “schiacciante” per i 4 anni seguenti. Ecco, se non si spaventa magari ci riflette. O forse se li va a giocare, e ci paga qualche debito. L’importante e’ che smetta di far danni e che, una volta per tutte, si tolga di mezzo!